Di che colore potrebbero essere i cerotti per l’anima?

Io li immagino bianchi, perché dalle sue ferite uscirebbero raggi di luce accecante, candida che li vitalizzerebbe.

I fasci luminosi porterebbero informazioni all’esterno, alla Nostra consapevolezza, forse i tagli sarebbero da Noi voluti per iniziare una nuovo cammino, un nuovo modo di rapportarCi con gli Altri.

Un processo di maturazione, come un fiore prossimo a sbocciare che si schiude al sole, al dispensatore di vita.

Mostrare i propri difetti è un atto di lealtà e comunicazione.

Cerotti per l’anima, potrebbero rappresentare la voce di una persona amica capace di ascoltare le Nostre sofferenze e sostenerCi nell’affrontarle con parole di conforto.

Ringrazio così, per la grande sensibilità, Alina che ha saputo proporre questo titolo, che mi ha fatto riflettere.

Oggi, saper ascoltare penso che rappresenti la vera fonte di ricchezza per l’Essere umano, saper ascoltare è saper aiutare nel quotidiano dove ogni incontro non è mai casuale.